La prevenzione del cancro comincia a tavola. Pochi sanno però che i cibi giusti sono addirittura in grado di contrastare i tumori. Oppure di limitare gli effetti collaterali delle terapie.
Secondo l’Airc, l’Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, tre tumori su dieci sono causati da una cattiva alimentazione. Che il cibo e i sani stili di vita siano correlati a prevenzione e salute non è una novità, tuttavia il ruolo dell’alimentazione viene considerato molto importante nella comunità scientifica, in particolare nella prevenzione dei tumori.
Basterebbe basare la propria alimentazione prevalentemente su:
Frutta e verdura devono essere fresche, di stagione e provenienti da agricoltura biologica. Sommando verdure e frutta sono raccomandate almeno cinque porzioni al giorno (per circa 600g).
Per prevenire i tumori, un discorso approfondito merita il tema dei danni dello zucchero. La cellula tumorale, infatti, si alimenta di zucchero: nella dieta anticancro è dunque fondamentale diminuirne drasticamente il consumo. Lo zucchero, purtroppo, è presente in moltissimi alimenti industriali, sia dolci, sia salati, spesso insospettabili e considerati salutari, per cui un buon consiglio è quello di leggere con attenzione gli ingredienti dei prodotti che acquistiamo.
L’Agenzia Internazionale per la Ricerca sul Cancro, nel 2015 ha classificato i salumi come cancerogeni e le carni rosse come probabilmente cancerogene. La carne rossa modifica la composizione delle colonie di batteri che vivono nel nostro intestino aumentando il rischio di sviluppo del tumore del colon. Inoltre, le carni provenienti da allevamenti intensivi sono spesso cariche di antibiotici, additivi, solfati e anche residui di glifosato. L’indicazione generale è di limitare il consumo di carne ad 1 o 2 volte alla settimana.
Come confermato anche dal Prof. Berrino, oncologo dell’Istituto Nazionale Tumori di Milano, per prevenzione, va limitato fortemente o eliminato il consumo di latte, poiché contiene molti fattori di crescita, piccole proteine che possono aumentare il rischio tumorale. Meglio limitarsi a mangiare yogurt bianco fermentato, ricco di probiotici che possono aiutare a proteggere dai tumori.
Lo zucchero va ridotto il più possibile e bandito dai malati oncologici: in tutte le sue forme. Le cellule tumorali consumano una quantità di glucosio 20 volte superiore rispetto a quelle normali: così più ne ingeriamo e più queste si moltiplicano. Anche la frutta quindi che, contenendo il fruttosio (uno zucchero) e acidificando, innesca i processi infiammatori, anticamera delle forme precancerose.
Cosa mettere nel piatto allora? Naturalmente carboidrati a basso contenuto o privi di glutine (possibilmente a pranzo) e tutti i legumi. Pesce, meglio se azzurro, anche cinque volta alla settimana. E cinque porzioni al giorno di verdure, soprattutto crucifere (rape, cavolfiori, broccoli ecc).